Nei paesi anglosassoni, specie in USA, lo psicologo/psicoterapeuta viene chiamato “shrink” ovvero strizzacervelli.
Pertanto, nell’immaginario collettivo lo psicologo/psicoterapeuta è colui che cura, solo ed esclusivamente, i matti.
Questo ci fa comprendere che ci sono delle false credenze che ruotano attorno alla professione dello psicologo/psicoterapeuta e, quindi, crediamo sia opportuno fare un po’ di chiarezza al riguardo.
– “LO PSICOLOGO/PSICOTERAPEUTA PUO’ PRESCRIVERE PSICOFARMACI?”
Durante alcune sedute o colloqui con i miei clienti mi è stato chiesto, più volte, consiglio sull’assunzione o meno di alcuni psicofarmaci. Lo psicologo/psicoterapeuta NON può assolutamente prescrivere psicofarmaci; nel nostro paese i medicinali possono essere prescritti solamente dai medici.
Qualora la persona volesse iniziare una terapia psicofarmacologica, mentre sta effettuando una consulenza psicologica o una psicoterapia, sarà cura dello specialista indirizzarla o suggerirle il nominativo di uno psichiatra.
– “SE VADO DALLO PSICOLOGO/PSICOTERAPEUTA SIGNIFICA CHE SONO MATTO?”
Il disagio psichico è ben altra cosa dal disturbo psichiatrico. Tuttavia, il pregiudizio di farsi aiutare da uno “specialista dell’anima e della mente” non si è ancora totalmente estinto nella nostra società e cultura.
Il primo passo verso un assestamento di sé inizia proprio quando si ha la forza ed il coraggio di farsi aiutare da uno psicologo o da uno psicoterapeuta; quando ci si rende conto che per affrontare un periodo difficile non ce la si può fare da soli. Pertanto, stare male psicologicamente non significa essere matti.
– “LO PSICOLOGO/PSICOTERAPEUTA E’ COME UN AMICO”
Nulla toglie al beneficio che proviamo quando ci apriamo e ci raccontiamo ad un amico l’altrettanta percezione di benessere che si prova quando ci si racconta ad uno psicologo/psicoterapeuta.
Tuttavia, è ben diverso avere un colloquio con uno specialista, questo perché lo psicologo/psicoterapeuta possiede strumenti tecnici e clinici per aiutare e supportare la persona che le sta chiedendo aiuto. Inoltre, è in grado di comprendere e decifrare le cause e le conseguenze di un malessere emotivo ed è pronto ad accogliere, ascoltare empaticamente senza giudicare.
Lo psicologo/psicoterapeuta agisce, anche, in scienza e coscienza e ciò sta a significare che la sua conoscenza sul mondo psichico non è improvvisata ma poggia su evidenze sperimentali e basi scientifiche.
– “LO PSICOLOGO/PSICOTERAPEUTA E’ COME UN MAGO ED E’ IN GRADO DI LEGGERE NELLA MENTE?”
Nelle tribù, ad esempio, africane o messicane lo psicologo può essere paragonato ad uno stregone ma ciò è totalmente differente nella civiltà occidentale.
Lo psicologo/psicoterapeuta non possiede cure miracolose, risposte giuste e soluzioni come se avesse una bacchetta magica. Inoltre, non legge nella mente né è telepatico.
Questo sta a significare che non è un mago e che, tanto meno, possa prendere decisioni al posto della persona che chiede aiuto. Infatti, permette all’individuo di essere “agente” attivo all’interno del percorso di sostegno, lasciandogli piena autonomia e libertà di decidere per sé.
Pertanto, lo psicologo/psicoterapeuta aiuta la persona a ristrutturare il proprio modo di guardare ed affrontare le problematiche, sostenendola nel cambiamento.
– “QUANDO ANDRO’ DALLO PSICOLOGO/PSICOTERAPEUTA MI SDRAIERO’, ANCHE IO, SUL LETTINO?”
Spesso, nei film il colloquio nello studio dello psicologo o psicoterapeuta è rappresentato da un paziente accomodato su un lettino con lo specialista accanto o dietro di lui. In realtà non è sempre così che si svolge la terapia. Sono gli psicoanalisti ortodossi (per intenderci i posteri di Freud) ad utilizzare il lettino; tutti gli altri si siedono di fronte al proprio cliente.
Noi, di Psiche360, facciamo parte di quest’ultimo gruppo.
Dott.ssa Paula Marina Nocchi
Psicologa clinica e del benessere, formatrice aziendale.